Tutti i dati del 2024
Di seguito riportiamo tutti i dati del 2024. Nella tabella è possibile scorrere in orizzontale per vedere tutte le colonne con le informazioni. La paginazione permette di navigare in tutte le righe della tabella. I grafici mostrano i dati e la nostra analisi.
Numero totale dei femminicidi lesbicidi trans*cidi nel 2024: 110
dati aggiornati all' 8 dicembre 2024La nostra analisi dei dati
Casi monitorati nel 2024 in Italia: 110
Ad oggi, l’Osservatorio ha registrato 93 femminicidi, 6 suicidi di donne cis, 1 suicidio di un uomo trans, 1 suicidio di un uomo cis, 1 caso donna scomparsa, e 8 casi in fase di accertamento. Si tratta di morti indotte da violenza di genere e etero-cis-patriarcale.
Inoltre, ci sono almeno altri 48 i tentati femminicidi riportati nelle cronache online di media nazionali e locali.
Città e regioni
Si registra almeno un caso in 18 Regioni, 60 Province e 96 città in tutta Italia.
Oltre la metà (54%) dei casi sono avvenuti in Lombardia, Lazio, Sicilia, Emilia Romagna e Toscana.
La persona uccisa
Tra le persone uccise, la vittima più giovane aveva 13 anni, la più anziana 89. La vittima aveva un’età media di 58 anni.
Inoltre, si contano almeno
- 12 casi con denunce o segnalazioni per violenza, stalking, persecuzione nei mesi precedenti
- 4 persone uccise erano sex worker
- 14 persone uccise avevano una disabilità o una malattia grave, spesso cronica o degenerativa
- 9 i casi in cui figl* minori hanno assistito al femminicidio
- 44 figl* minori che sono rimast* orfan* in seguito al femminicidio della madre
Alla violenza patriarcale e di genere si somma a volte anche la razzializzazione delle persone uccise: Albania, Bangladesh, Bielorussia, Brasile, Bulgaria, Cina, Colombia, Francia, Moldavia, Nigeria, Perù, Polonia, Romania, Russia e Ucraina, oltre all’Italia, sono alcuni dei paesi di origine delle persone uccise.
Cina, Nigeria, Perù, Moldavia, Romania, Tunisia, Pakistan, oltre all’Italia, sono invece i paesi di origine dei colpevoli o presunte tali.
Colpevole o presunto colpevole
Nei 93 casi accertati di omicidio, il colpevole o presunto tale per le informazioni al momento disponibili ha un’età media di 54 anni. Il più giovane aveva 16 anni al momento del delitto, il più anziano 92.
28 uomini colpevoli si sono suicidati subito dopo aver compiuto l’omicidio. Ciò significa che non sarà possibile procedere per via giudiziaria e dunque attestare la gravità del gesto e le motivazioni di genere e patriarcali della violenza espressa.
Nella quasi totalità dei casi, l’assassino era conosciuto dalla persona uccisa. In 5 casi l’identità dell’assassino rimane ancora sconosciuta.
In 44 casi l’assassino era il marito, il partner, il convivente. In 14 casi, l’omicida è il figlio. In 12 casi, a compiere il gesto è stato l’ex partner da cui la persona uccisa si era separata o aveva espresso l’intenzione di separarsi. Negli altri casi la relazione con la vittima era: padre, amico dei figli, amico, nipote, cliente, conoscente o altro parente.
Causa del decesso
In 28 casi, le vittime sono morte per accoltellamento, in 26 casi per i colpi di arma da fuoco. Altre cause del decesso sono soffocamento o strangolamento (15), percosse, colpi di forbici o di martello, e altre. In 2 casi si sta aspettando l’autopsia per determinare la causa del decesso.