Questo è il sito web dell’Osservatorio Femminicidi Lesbicidi Transcidi (FLT) in Italia di Non Una Di Meno (NUDM). Pubblichiamo i dati raccolti non solo per mostrarli e renderli noti, ma soprattutto per denunciare la violenza sistemica esercitata sulla vita delle donne e di tutte le libere soggettività che si sottraggono alle norme di genere imposte.
Su questo sito troverai tutti i dati suddivisi per anno, a partire dal 2020, e nella Home Page i dati dell’anno in corso.
I dati vengono aggiornati l’8 di ogni mese.
Sul sito, puoi trovare i comunicati, i documenti, i grafici e il blog con gli approfondimenti che completano il nostro lavoro di lettura dei dati a partire dal nostro approccio transfemminista.
Maggiori informazioni si trovano nella sezione chi siamo. Se vuoi maggiori informazioni o segnalare riflessioni, integrazioni o modifiche ai dati, puoi scriverci.
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Tutti i dati del 2025
Di seguito riportiamo tutti i casi monitorati nel 2025. Nella tabella è possibile scorrere in orizzontale per vedere tutte le colonne con le informazioni. La paginazione permette di navigare in tutte le righe della tabella. I grafici mostrano i dati e la nostra analisi.
Casi di femminicidi lesbicidi trans*cidi monitorati nel 2025 in Italia
dati aggiornati all'8 giugno 2025La nostra analisi dei dati
Casi monitorati nel 2025 in Italia: 48
Ad oggi, l’Osservatorio ha registrato:
- 40 femminicidi
- 4 suicidi di donne
- 1 suicidio di un ragazzo trans
- 1 suicidio di una persona non binaria
- 2 casi in fase di accertamento
Si tratta di morti indotte da violenza di genere e eterocispatriarcale.
Inoltre, ci sono almeno altri 29 tentati femminicidi riportati nelle cronache online di media nazionali e locali e almeno un figlicidio, di un ragazzo ucciso dal padre per difendersi dalla violenza del padre verso la madre.
Città e regioni
Si registra almeno un caso in 15 Regioni, 27 Province e 43 città in tutta Italia.
Due terzi (67%) dei casi sono avvenuti in Lombardia, Campania, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia.
La persona uccisa
Tra le persone uccise, la vittima più giovane aveva 14 anni, la più anziana 93. La vittima aveva un’età media di 51 anni.
Inoltre, si contano almeno
- 6 casi con denunce o segnalazioni per violenza, stalking, persecuzione nei mesi precedenti
- 2 persone uccise erano sex worker
- 5 persone uccise avevano una disabilità o una malattia grave, spesso cronica o degenerativa
- 3 i casi in cui figl* minori hanno assistito al femminicidio
- 25 figl* minori che sono rimast* orfan* in seguito al femminicidio della madre
Alla violenza patriarcale e di genere si somma a volte anche la razzializzazione delle persone uccise: Brasile, Bulgaria, Croazia, Marocco, Romania, Sri Lanka, Tunisia, Ucraina, oltre all’Italia, sono i paesi di origine delle persone uccise.
Albania, Algeria, Brasile, El Salvador, Marocco, Filippine, Romania, Tunisia, Ucraina e Venezuela, oltre all’Italia, sono invece i paesi di origine dei colpevoli o presunte tali.